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                    per Tiratura il numero complessivo delle copie stampate. Il valore commerciale di una stampa, non certo quello artistico, 
                    è in rapporto con la tiratura che può essere 
                    di 10, 20, 50,100,150 ecc. copie.
 Più è alto iI numero delle copie e meno vale 
                    ciascuna di esse sul mercato.
 Il numero delle copie stampate è dichiarato dalla cifra 
                    in numeri arabi scritta a mano, sinistra sotto l'incisione, 
                    tracciata a matita.
 Il primo numero indica l'ordine della stampa, il secondo, 
                    dopo la barra il totale delle copie stampate (1/99, 2/99 ...99/99).
 Oltre agli esemplari destinati alla vendita si ricavano venti 
                    o 25 fogli contrassegnati da cifre romane (l/XX, Il/XX ...XX/XX) 
                    riservato all' artista e che non dovrebbero essere vendute.
 Prima di effettuare la tiratura definitiva vengono eseguite, 
                    sotto il controllo dell'autore, delle prove d'inchiostrazione, 
                    della pressione del torchio, del colore, ecc.
 Questi esemplari, detti prove 
                    d'autore (p.a.) e che non sono più di dieci, sono 
                    ritirate dall’ artista Le p.a. sono molto ricercate 
                    dagli amatori per la loro rarità e raggiungono, in 
                    genere, una quotazione lievemente superiore alle altre copie.
 Se nel corso delle modifiche l'autore opera sostanziali interventi 
                    sulla matrice, gli esemplari poi ottenuti devono essere ritenuti 
                    come nuova tiratura; se le modifiche non sono sostanziali, 
                    ma si limitano a semplici variazioni di vernice, di colore, 
                    di pressione, gli esemplari sono da considerarsi una variante 
                    della tiratura iniziale.
 Eseguite le eventuali variazioni, l'artista dà l'autorizzazione 
                    alla stampa (bon à tirer] , firmando una delle copie.
 Ultimata la tiratura, per evitare che si stampino altre copie, 
                    la matrice viene distrutta o più comunemente sfregiata. 
                    le lastre e i legni vengono “biffati”
 producendo trasversalmente dei tagli con il bulino. 
                    mentre la pietra litografica viene sottoposta a un processo 
                    di rinnovo della granitura.
 La firmaesemplari numerati in arabo (1/100-100/100)
 esemplari numerati in romano (l/XXV-XXV /XXV)
 esemplari siglati H.C. (fuori commercio) esemplari siglati 
                    E.A. o P .A. la prova 
                    d'artista.
 esemplari siglati P. di S. (prova di stampa)
 esemplari siglati P. di C. (prova di colore)
 
 
  
				  
 
 Tutte le voci sono tratte da "Stampa d'arte antica e moderna" prof. Nunzio Solendo - Ed. Bastogi 
  1982
 
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